Pergine, 4 maggio 2013
I Verdi rivendicano una cittÀ piÙ vivibile
Appoggio a Marina Taffara e
massima attenzione a Villa Rosa, frazioni e consulte
da l’Adige di sabato 4 maggio 2013
Una lista di vecchie e nuove leve, tutte accomunate da un’anima ecologista a tutto tondo. I Verdi e Democratici del Trentino, che sostengono alle elezioni del 26 maggio Marina Taffara, raccolgono tra le fila dodici donne e dieci uomini.
Arianna Anesin è la più giovane tra i candidati (vent’anni appena), il più anziano, classe 1934, è Lino Zeni che milita nel partito dal lontano 1985.
Qualcuno di loro è già conoscitore dell’azione amministrativa avendo occupato a vario titolo cariche pubbliche. Uno su tutti, Giuseppe Facchini presidente del consiglio comunale uscente e storico fondatore del partito nella sezione perginese.
Altri invece ci provano, per la prima, volta, forti di un programma portato a termine dai veterani che hanno tutelato l’area verde lungo il Fersina, potenziato i parchi pubblici, salvaguardato la vocazione agricola dell’area Fosnoccheri, sistemato il percorso pedonale a San Cristoforo, i giardini dell’asilo nido di via Montessori, del nuovo in via Dolomiti e delle scuole primarie e secondarie, per citare solo alcuni degli interventi che hanno riguardato la città.
Che deve diventare più vivibile, è questo l’obiettivo da perseguire contenuto nel programma elettorale, a misura di tutti. In modo particolare di anziani (potenziamento dell’assistenza domiciliare, sostegno a circoli ed associazioni) bambini (dare continuità alla ludoteca e al progetto «Pergine città dei bambini»), famiglie (iniziative in campo tariffario e in termini di qualità della vita) e giovani a cui devono essere garantite occasioni di lavoro e il mantenimento dei servizi indispensabili per la formazione e la crescita professionale.
Un capitolo a parte merita la tutela della salute in ogni fascia d’età, dall’inquinamento, dal traffico e dai rifiuti, in perfetto connubio con la nuovissima struttura dell’ospedale Villa Rosa: «Su cui porremo la massima attenzione nella fase di avvio – precisa Giuseppe Facchini – perché esso possa rispondere alle esigenze dei cittadini».
E ultima, ma non per importanza, la popolazione straniera a cui è stata offerto la possibilità di interagire con l’amministrazione attraverso le consulte che debbono essere mantenute.
«Crediamo nella partecipazione alla gestione pubblica della nostra città con sobrietà, nella salvaguardia dell’ambiente e dei diritti umani, nella difesa del lavoro, nella tutela dei soggetti deboli – continua Facchini – in uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio. I nostri principi non si possono barattare con nessun accordo politico e con nessuna poltrona. Vogliamo che entrino a fare parte del quotidiano di tutti i cittadini e dell’amministrazione comunale perginese. E lo faremo in modo attento, leale, non violento e partecipato».
Pergine che non è solo città ma è anche le sue ventuno frazioni: «Che fanno parte integrante del nostro territorio comunale – argomenta Marina Taffara – e che ci siamo prefissi di ascoltare una per una». |
Pergine, 4 maggio 2013
La cittÀ dei Verdi
«piÙ attenta alle persone»
Ieri, con Boato e Pompermaier al parco dei Canopi, la presentazione della lista coalizzata con il Pd
dal Trentino di sabato 4 maggio 2013
Scelta tradizionale per i Verdi di Pergine nella presentazione dei propri candidati: il parco dei Canopi. In ogni occasione elettorale (dal 1990) e non solo perginese, l’appuntamento è tra gli alberi del parco.
Così ieri, con Giuseppe Facchini (capolista) a accompagnare la candidata sindaco Marina Taffara, presenti anche Marco Boato e Aldo Pompermaier e altri supporter del partito.
L’incontro ha registrato una breve presentazione da parte di ogni candidato e un intervento di Marina Taffara, che ha sottolineato come i due partiti (Pd e Verdi) della coalizione che la sostiene, siano forze politiche coese, con importanti ideali. Taffara ha quindi ringraziato quanti hanno messo la faccia in questa campagna.
Aldo Pompermaier (presidente dei Verdi) ha ricordati i principali obiettivi che da sempre i Verdi portano avanti e Marco Boato ha evidenziato l’importante appoggio dei Verdi a Marina Taffara: «Con lei, Pergine potrà avere il primo sindaco donna».
La lista dei Verdi, dopo Giuseppe Facchini elenca sei candidate, quindi le altre 6 sono inframmezzate ai candidati. In totale appunto 12 donne su 22 candidati. Accanto a nomi conosciuti, ci sono volti nuovi e giovani. Nel contempo è anche stato illustrato il programma nei suoi punti principali: una città a misura d’uomo con l’attenzione alla persona e quindi agli anziani, alle famiglie, ai giovani, ai bambini, con potenziamento dei servizi a loro diretti e a tariffe adeguate.
E ancora la salute, l’integrazione degli stranieri e l’abbattimento delle barriere architettoniche sono gli altri aspetti trattati. Poi l’ambiente, un territorio da abitare e non occupare, nei confronti del quale si chiede una sempre più attenta tutela: riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento, risparmio energetico, mobilità e sviluppo urbano.
Poi, una maggior partecipazione per crescere insieme e quindi osservatori specifici, incontri informativi.
Per una mobilità sostenibile, si è detto, occorre dare maggior sicurezza ai pedoni e ai ciclisti attraverso percorsi protetti e favorire una nuova cultura dell’auto.
E si è parlato anche di miglioramento del trasporto pubblico.
Sempre nell’ambito locale, l’azione programmata vede il sostegno delle associazioni nelle rispettive attività, con teatro e biblioteca che dovranno coinvolgere il maggior numero di cittadini. In tema di economia, si parla principalmente di sostenibilità per quanto riguarda lo sviluppo di turismo (legato alle caratteristiche della zona) e agricoltura, con attenzione alle produzioni biologiche e a chilometro zero. E con l’acquisizione di un marchio locale. |